Nell’ultimo intervento, parlando dell’evitamento, abbiamo fatto riferimento ad un aspetto talmente importante della dinamica psichica che richiederebbe un libro intero: l’autoinganno . Proviamo qui ad osservarne alcuni aspetti, i più macroscopici, bypassando intenzionalmente tutti i corollari “tecnici” e le differenze con cui le diverse tradizioni di ricerca psicologica ne hanno trattato. Autoinganno, etimologicamente, non ha bisogno di ulteriori spiegazioni: è il modo attraverso cui ci inganniamo in rapporto alle reali motivazioni che ci spingono ad agire come agiamo o in rapporto all’effetto che hanno su di noi alcuni event i. Nell’immaginario del senso comune si tratta di un fenomeno marginale, che riguarda solo alcune persone e particolari momenti di vita. In realtà noi tutti ci inganniamo, e lo facciamo così frequentemente e convintamente da non rendercene neppure conto (com’è ovvio che sia, altrimenti che inganno sarebbe!?). Parto da un esempio, come sempre, per rendere più