Come abbiamo già avuto modo di osservare, ci sono alcuni termini su cui è determinante fare chiarezza quando si decide di compiere un percorso su di sé. Attorno a quei termini, e alle “disposizioni” che inducono, si giocano infatti partite importanti rispetto al benessere individuale. La parola su cui quest’oggi concentriamo la nostra attenzione è “ accettazione ”, contrapposta a “ rassegnazione ”, con la quale viene spesso erroneamente equiparata . Si tratta di un termine fondamentale nella misura in cui designa la possibilità di “fare pace” con alcuni aspetti di sé con i quali è più difficile convivere e scendere a patti. Prendiamo avvio da una celebre citazione di Carl Rogers, uno dei padri della cosiddetta “psicologia umanistica”. La frase da cui partiamo è la seguente: “ E’ nel momento in cui mi accetto così come sono che divento capace di cambiare ”. Sembra quasi una contraddizione in termini: accettazione, in una lettura superficiale, suggerisce infatti una dimensione di